In-contro
L’incontro tra generazioni diverse può diventare confronto ma anche scontro… sicuramente dialogo… nel conoscere l’altro si conosce e riconosce se stessi… dall’incontro-scontro tra polarità differenti nasce una riflessione a più voci sul tema dell’arte oggi e insieme sui percorsi, gli interessi e i linguaggi artistici che si intrecciano, si incontrano o si scontrano sul terreno della contemporaneità. Se uno degli scopi e delle peculiarità dell’arte è quella del porre domande sulle grandi questioni della vita, del mondo e della società i 40 artisti, 20 di Arte Fuori Centro e 20 invitati, che qui espongono e si espongono offrono, ognuno col proprio particolare linguaggio e con la propria visione del mondo, una panoramica esauriente e articolata della maniera peculiare di interrogarsi dell’artista e delle diverse modalità, pulsioni e motivazioni che sottendono all’opera.
Al di là delle marginali considerazioni sul grado di maturità e di esperienza e dell’individuazione di un preciso valore formale delle opere da, eventualmente, integrare o contrapporre, ne risulta una variegata e intrigante testimonianza delle inerenti e permanenti ragioni dell’essere artista – anche, ancora e più che mai – oggi.
Condiviso è peraltro il senso etico-estetico dell’ideale formale precipuo della civiltà occidentale, declinato nelle sue più comuni varianti di mythos, logos, attitudine a misurare il mondo, éthos e pàthos e nella distinzione kantiana tra bellezza libera e bellezza aderente. L’armonia distonica di questo confronto tra artisti di generazioni diverse comunica, malgrado l’evidente consapevolezza della complessità della attuale congiuntura storica, un sentimento insieme di libertà linguistica e di leggerezza estetica, una freschezza del- lo sguardo che non marca una sostanziale differenza tra “giovani” e “diversamente giovani”.
Dalla brochure della mostra In-contro, Roma, 2015